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Carcinoma ovarico – Trattamento in prima linea con ‘olaparib’ ritarda progressione malattia

Le donne con carcinoma ovarico avanzato BRCA-mutato trattate in prima linea con una terapia di mantenimento a base di olaparib hanno mostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo nella sopravvivenza libera da progressione rispetto a quelle trattate con placebo. Sono questi i dati principali dello studio di fase III SOLO-1

Il profilo di sicurezza e tollerabilità di olaparib è risultato coerente con i precedenti studi. Sono questi i dati principali dello studio di fase III  SOLO-1 resi noti con un comunicato da AstraZeneca e MSD.

Le due aziende intendono ora avviare discussioni con le agenzie regolatorie in merito a una potenziale nuova indicazione per l’inibitore della PARP.

“Per la prima volta, vediamo un miglioramento significativo e clinicamente rilevante nella sopravvivenza senza progressione nel setting di mantenimento di prima linea per le donne con carcinoma ovarico mutato da BRCA trattate con un inibitore PARP. I dati di SOLO-1 rafforzano l’importanza di conoscere lo stato di BRCA alla diagnosi, in quanto questo può consentire alle donne con carcinoma ovarico mutato da BRCA di ricevere prima il farmaco”, ha dichiarato in un comunicato stampa Sean Bohen, Chief Medical Officer di AstraZeneca.

SOLO-1 è uno studio di Fase III multicentrico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo volto a valutare l’efficacia e la sicurezza delle compresse di olaparib come monoterapia di mantenimento di prima linea rispetto al placebo, in pazienti con carcinoma ovarico avanzato BRCA-mutato.

Lo studio ha randomizzato 391 pazienti con una mutazione BRCA1 o BRCA2 che erano in risposta clinica completa o parziale dopo chemioterapia a base di platino. Le pazienti eleggibili sono state randomizzate (2:1) a ricevere compresse di olaparib 300 mg due volte al giorno o placebo due volte al giorno. L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione e gli endpoint secondari chiave includevano il tempo alla seconda progressione della malattia/morte e la sopravvivenza globale…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Carcinoma ovarico: olaparib in prima linea ritarda la progressione di malattia. Studio SOLO-1”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/oncoemato/carcinoma-ovarico-olaparib-in-prima-linea-ritarda-la-progressione-di-malattia-studio-solo-1-27275