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Farmaci anti-diabete – Tanti sono i nuovi protagonisti, dal GIP al glucagone

Tanti sono i nuovi protagonisti che si affacciano sulla scena del diabete, dal GIP al glucagone. E alle terapie del terzo millennio, alchimie di complesse associazioni, non si chiede più ‘soltanto’ di controllare e in maniera efficace la glicemia, ma anche di agire su tanti altri fattori di rischio che si accompagnano al diabete. Alcune sono anche in grado di contrastare la steatosi epatica, problema sempre più prevalente e foriero di una serie di complicanze

L’edizione 2018 del congresso dei diabetologi americani (ADA 2018) rappresenta un po’ una ‘tappa di trasferimento’ nel panorama del diabete. Le novità sono poche e riguardano soprattutto il settore dei device, ma anche qui si parla di piccoli passi in avanti, non di notizie epocali.

Molti invece gli studi sui nuovi farmaci, che andranno verosimilmente a rinforzare l’armamentario terapeutico del diabetologo nei prossimi anni. Si tratta per lo più di associazioni di inedite e sofisticate terapie iniettive, ma anche di innovative terapie orali.

Ecco i risultati di alcuni studi.

Un doppio agonista recettoriale GLP-1/glucagone
Uno studio randomizzato in doppio cieco di fase I, italo-tedesco – vi hanno preso parte tra gli altri Michele Schiavon, Roberto Visentin, Michela Riz, Chiara Dalla Man e Claudio Cobelli dell’Università di Padova- ha valutato diversi dosaggi di un nuovo doppio agonista del recettore del GLP-1 e del recettore del glucagone (GLP-1R/GCGR).

Il nuovo farmaco è stato testato su 27 soggetti in sovrappeso/obesi con diabete di tipo 2, inducendo un calo ponderale, con una buona safety.

Dopo 28 giorni di trattamento il farmaco ha migliorato il controllo glicemico post-prandiale, riducendo in maniera significativa il tasso di assorbimento del glucosio, aumentando la sensibilità insulinica e migliorando la funzionalità della  beta-cellula. Si somministra per via sottocutanea…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ada 2018. Al congresso dei diabetologi americani la carica dei nuovi farmaci anti-diabete”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=63219