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Carcinoma mammario avanzato – Aggiunta di ‘ribociclib’, inibitore chinasi ciclina-dipendenti 4 e 6 (CDK4/6), a ‘fulvestrant’ allontana progressione

L’aggiunta dell’inibitore delle chinasi ciclina-dipendenti 4 e 6 (CDK4/6) ribociclib a fulvestrant ha dimostrato di prolungare in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione (PFS) in donne in post-menopausa con un carcinoma mammario avanzato, con recettori ormonali positivi (HR+), HER2-negativo (HER2-) naïve al trattamento oppure sottoposte in precedenza a non più di una linea di terapia

Il dato arriva dallo studio multicentrico internazionale di fase 3 MONALEESA-3 presentato a Chicago al congresso dell’American Society of Clinical Oncology e pubblicato in contemporanea sul Journal of Clinical Oncology.

Al momento del cut-off dei dati, la PFS mediana è risultata di 20,5 mesi nelle pazienti assegnate alla combinazione ribociclib più fulvestrant contro 12,8 mesi nel gruppo di controllo, trattato con il solo fulvestrant più un placebo, con una riduzione del 41% del rischio di progressione della malattia o decesso nel primo gruppo (HR 0,59; IC al 95% 0,48-0,73; P = 0,001).

MONALEESA-3 “è il primo studio che mostra il beneficio di un inibitore di CDK4/6 in combinazione con fulvestrant nel setting del carcinoma mammario avanzato de novo e in pazienti con malattia recidivata oltre 12 mesi dopo il completamento della terapia endocrina neoadiuvante” ha dichiarato il primo autore dello studio, Dennis J. Slamon del Revlon/UCLA Women’s Cancer Research Program di Santa Monica, in California.

“Ribociclib combinato con fulvestrant rappresenta una nuova opzione di trattamento di prima o seconda linea per le donne in post-menopausa con carcinoma mammario avanzato HR-positivo, HER2-negativo” ha aggiunto il professore.

Infatti, il miglioramento della PFS offerto da ribociclib sia è osservato sia in prima linea sia in seconda linea ed è risultato coerente nei diversi sottogruppi di pazienti.
La combinazione di ribociclib e fulvestrant si è dimostrata efficace in precedenza in studi clinici su donne con carcinoma mammario HR+ nelle quali la malattia aveva progredito nonostante una precedente terapia endocrina.

“Finora, tuttavia, nessuno studio aveva valutato una combinazione di un inibitore di CDK4/6 e fulvestrant in pazienti con tumore al seno avanzato HR+/HER2- de novo o ricadute più di 12 mesi dopo la terapia endocrina precedente e non sottoposte a un trattamento successivo per malattia avanzata. MONALEESA-3 è stato il primo” ha spiegato Slamon…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ca al seno HR+/HER2- avanzato, aggiunta di ribociclib a fulvestrant allontana la progressione. #ASCO2018”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/ca-al-seno-hr-her2-avanzato-aggiunta-di-ribociclib-a-fulvestrant-allontana-la-progressione-asco2018-27054