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Sclerosi multipla – Benefici di ‘alemtuzumab’ si mantengono fino a 7 anni

Gli effetti benefici del trattamento della sclerosi multipla (SM) recidivante-remittente con alemtuzumab si mantengono fino a 7 anni, con significative riduzioni dell’atrofia cerebrale anche tra coloro che non hanno ricevuto alcun trattamento aggiuntivo dopo i primi due cicli. Lo indicano i risultati degli ultimi dati di fase di estensione sul farmaco, presentati a Nashville (USA) durante il meeting annuale del “Consortium of Multiple Sclerosis Centers” (CMSC)

Questi risultati riflettono gli ultimi aggiornamenti sui pazienti 7 anni dopo l’inizio dello studio di fase 3 ‘CARE-MS II’ della durata di 2 anni con alemtuzumab, un anticorpo monoclonale umanizzato anti-CD52. Il trattamento con il farmaco per via endovenosa include un ciclo di 12 mg al giorno per 5 giorni consecutivi, seguito da un secondo ciclo di tre dosi 12 mesi dopo.

Nello studio originale CARE-MS I su 376 pazienti naive al trattamento con SM recidivante-remittente, alemtuzumab era risultato superiore all’interferone beta-1a sottocutaneo in varie misure cliniche, con il 78% dei pazienti nel gruppo alemtuzumab libero da recidive dopo 2 anni, rispetto a solo il 59% dei pazienti del gruppo interferone beta-1a.

Il disegno degli studi CARE-MS II e TOPAZ
Lo studio CARE-MS II, che comprendeva 435 pazienti con SM recidivante-remittente i quali avevano una risposta inadeguata alla precedente terapia, ha anche mostrato miglioramenti significativi negli outcome clinici e di risonanza magnetica (RM) rispetto al trattamento con interferone beta-1a per 2 anni.

Tale studio è stato seguito da un’estensione di 4 anni in cui i pazienti potevano ricevere un nuovo trattamento con alemtuzumab o altre terapie modificanti la malattia (DMT), se necessarie per la recidiva. È stata dimostrata la durabilità dei trattamenti originali, con circa la metà dei pazienti che non hanno richiesto ulteriore trattamento dopo i primi due cicli del farmaco.

Gli ultimi risultati riflettono il primo anno del successivo studio quinquennale TOPAZ, progettato per continuare a valutare l’efficacia e la sicurezza di alemtuzumab, con pazienti che hanno ricevuto la possibilità di ricevere un nuovo trattamento con alemtuzumab a 12 o più mesi di distanza o qualsiasi altro DMT in qualsiasi momento.

Circa il 73% dei pazienti trattati con alemtuzumab dalla linea di base CARE-MS II è rimasto fino al 1° anno del TOPAZ (rappresentando l’anno 7 nello studio completo) e il 47% non ha ricevuto né il ritrattamento di alemtuzumab né un altro DMT fino al 7 ° anno.
Risultati positivi alla RM

Dei 336 pazienti che sono entrati nello studio TOPAZ, il 67% non ha mostrato alcuna attività di malattia alla RM alla fine dell’anno 7, il 90% non ha avuto nuove lesioni gadolinio-captanti, il 67% non ha avuto lesioni nuove o ingrandite in T2 e l’88% non ha avuto alcuna nuova lesione ipointensa in T1…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sclerosi multipla, i benefici di alemtuzumab si mantengono fino a 7 anni”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/neuro/sclerosi-multipla-i-benefici-di-alemtuzumab-si-mantengono-fino-a-7-anni-27028