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Psoriasi a placche – Approvato anticorpo monoclonale IL-23, ‘tildrakizumab’

La Fda statunitense ha approvato l’anticorpo monoclonale tildrakizumab per il trattamento degli adulti con psoriasi a placche da moderata a severa che hanno diritto alla terapia sistemica o alla fototerapia. 
Il via libera si è basato sui risultati degli studi di fase III ReSURFACE 1 e 2, pubblicati lo scorso anno su The Lancet

Tildrakizumab è un inibitore selettivo dell’interleuchina (IL) -23p19, che si lega selettivamente alla subunità p19 della IL inibendo il rilascio di citochine pro-infiammatorie e chemiochine. Viene somministrato per iniezione sottocutanea alla dose di 100 mg ogni 12 settimane, dopo il completamento delle dosi iniziali alla settimana 0 e alla settimana 4.

Verrà commercializzato con il nome Ilumya dalla compagnia indiana Sun Pharmaceuticals, con sede a Mumbai. Con un accordo da $50mln più royalties siglato nel 2016, in Europa l’azienda ha concesso il farmaco in licenza ad Almirall.

Il programma clinico
L’efficacia di tildrakizumab è stata dimostrata nel programma di sviluppo clinico reSURFACE di Fase III, che comprende due studi multicentrici, randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo noti come reSURFACE 1 e reSURFACE 2. Insieme hanno coinvolto 926 adulti con psoriasi a placche da moderata a grave, dei quali 616 sono stati trattati con il farmaco e 310 con placebo.

Entrambi gli studi hanno raggiunto gli endpoint principali di efficacia, dimostrando un miglioramento clinico significativo con tildrakizumab rispetto al placebo con almeno il 75% di pelle libera dalla psoriasi (Psoriasis Area Sensitivity Index, PASI 75) e nel punteggio di pelle “pulita/minima psoriasi” del Physician Global Assessment (PGA) alla settimana 12 dopo due dosi.

Nello studio reSURFACE 1, il 74% dei pazienti ha raggiunto l’endpoint PASI 75 alla settimana 28 dopo tre dosi di farmaco e l’84% dei pazienti che hanno continuato il trattamento hanno mantenuto il PASI 75 alla settimana 64, rispetto al 22% dei pazienti che sono stati ri-randomizzati a placebo.

Inoltre il 69% dei pazienti trattati con tildrakizumab che aveva un punteggio PGA di pelle “pulita/minima psoriasi” alla settimana 28 ha mantenuto questa risposta dopo 64 settimane, rispetto solo al 14% dei pazienti che sono stati ri-randomizzati al placebo.

Maggior rischio di infezione
Le reazioni avverse più comuni (≥ 1%) associate al trattamento comprendono infezioni delle vie respiratorie superiori, reazioni al sito di iniezione e diarrea. Le reazioni avverse che si sono verificate tra lo 0,1% e l’1% dei casi nei bracci di trattamento attivo e in misura più elevata rispetto ai gruppi placebo includevano vertigini e dolore alle estremità…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Psoriasi a placche, approvato l’anticorpo monoclonale tildrakizumab (anti IL-23)”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/fda/psoriasi-a-placche-approvato-lanticorpo-monoclonale-tildrakizumab-anti-il-23–26871