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Carcinoma mammario HER2+ iniziale – Terapia più breve con anticorpo anti-HER2 ‘trastuzumab’, efficace quanto quella standard

Un ciclo di soli 6 mesi di terapia adiuvante con l’anticorpo anti-HER2 trastuzumab si è dimostrato non inferiore ai 12 mesi standard di trastuzumab adiuvante per quanto riguarda la sopravvivenza libera da malattia (DFS) in pazienti con carcinoma mammario in stadio iniziale, HER2-positivo (HER2+). È questo il risultato principale dello studio di fase III PERSEPHONE, di cui si è parlato nella conferenza stampa di anticipazione dei trial più importanti che saranno presentati fra poco al meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), a Chicago

La DFS è risultata simile nei due bracci di trattamento e dopo 5 anni di follow-up la DFS a 4 anni è risultata dell’89,4% nel gruppo trattato con trastuzumab per 6 mesi e 89,8% in quello trattato col farmaco per un anno (HR 1,07; IC al 90% 0,93-1,24; P = 0,01).

Dimezzare la durata del trattamento ha avuto un riflesso positivo anche sul fronte della sicurezza e tollerabilità, in quanto ha portato a dimezzare il numero di pazienti che hanno dovuto interrompere il trattamento a causa della tossicità cardiaca.

La prima autrice dello studio, Helena Earl, dell’Università di Cambridge, presentando i risultati, li ha definiti entusiasmanti e ha aggiunto che lei e i colleghi sono “fiduciosi che questi primi dati segneranno il primo passo verso la riduzione della durata del trattamento per molte donne con un carcinoma mammario HER2-positivo”. Inoltre, ha detto la professoressa, “speriamo che per molte la terapia con trastuzumab per 6 mesi diventi lo standard of care”.
Le donne con una diagnosi di carcinoma mammario che hanno un tumore HER2+ sono circa 15 su 100 e in questa popolazione di pazienti l’impiego di trastuzumab adiuvante ha migliorato in modo significativo gli outcome, ha ricordato la Earl.

La durata di 12 mesi per il trattamento adiuvante con trastuzumab è stata adottata empiricamente come standard di cura per le donne con malattia HER2+ in stadio iniziale sulla base dei risultati degli studi registrativi. Una terapia di durata più breve potrebbe ridurre le tossicità e i costi del trattamento, fornendo risultati di efficacia simili. Tuttavia, nessun trial fino ad oggi aveva dimostrato la non inferiorità di una durata più breve del trattamento adiuvante rispetto a quella standard.

Tale dimostrazione arriva oggi dai risultati dello studio PERSEPHONE, al quale hanno partecipato 4088 donne arruolate in 152 centri del Regno Unito, di cui 2043 assegnate al trattamento con trastuzumab per 6 mesi e 2045 a quello per 12 mesi, in aggiunta alla chemioterapia adiuvante a base di antracicline, di taxani o una combinazione di entrambi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ca al seno HER2+ iniziale, terapia più breve con trastuzumab efficace quanto quella standard”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/ca-al-seno-her2-iniziale-terapia-pi-breve-con-trastuzumab-efficace-quanto-quella-standard-26878