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Deficit di attenzione e iperattività – In un vecchio farmaco una possibile causa

Tra il 1938 e il 1971, milioni di donne americane hanno assunto il dietilstilbestrolo, un farmaco messo a punto per prevenire aborto spontaneo e parto prematuro. L’analisi dei dati relativi a oltre 47 mila donne hanno evidenziato come la diagnosi di ADHD fosse più frequente tra i nati dalle donne che avevano assunto questo farmaco

(Reuters Health) – Il dietilstilbestrolo (DES), un farmaco ad azione estrogenica, messo a punto per prevenire aborto spontaneo e parto prematuro e poi ritirato decenni fa, potrebbe indurre effetti collaterali che persistono per generazioni. Secondo un recente studio pubblicato su JAMA Pediatrics, infatti, i nipoti delle donne che hanno assunto questo farmaco avrebbero il 36% in più di probabilità di avere una diagnosi di disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Probabilità che arrivano al 63% se il medicinale è stato assunto nel primo trimestre di gravidanza. Tutto questo emerge da una ricerca coordinata daMarianthi-Anna Kioumourtzoglou della Columbia University di New York.

Il dato storico. Fino a dieci milioni di donne americane potrebbero aver usato il farmaco tra il 1938 e il 1971, quando fu bandito dopo che il suo uso era stato collegato a un aumento di tumori vaginali tra le figlie di chi aveva usato questo medicinale. Una serie di problemi di salute, tra cui autismo, ADHD, obesità, diabete, disturbi cardiaci e vascolari ed endometriosi, sono stati collegati all’esposizione a interferenti endocrini. Il DES, in particolare, è stato collegato a ritardi nel ciclo mestruale tra le nipoti delle donne che avevano usato questa sostanza in gravidanza…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Deficit attenzione e iperattività. In un vecchio farmaco una possibile causa”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=62110