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Cancro al seno avanzato con BRCA mutato – ‘Talazoparib’ riduce rischio di progressione malattia

L’inibitore della poli-ADP-ribosio polimerasi PARP sperimentale talazoparib riduce il rischio di progressione della malattia o decesso del 46% rispetto alla chemioterapia in pazienti con carcinoma mammario avanzato BRCA-positivo. Questo il dato principale emerso dallo studio di fase III EMBRACA, presentato all’ultimo San Antonio Breast Cancer Symposium

Nel complesso, talazoparib orale una volta al giorno è risultato anche ben tollerato e ha migliorato sia sopravvivenza libera da progressione (PFS) sia la percentuale di beneficio clinico rispetto alla chemioterapia, dimostrandosi un’opzione terapeutica significativa per le pazienti con carcinoma mammario metastatico portatrici di mutazioni di BRCA.

“Siamo molto contenti che lo studio EMBRACA, il più ampio studio randomizzato condotto finora su questo gruppo di pazienti con carcinoma mammario ereditario, abbia centrato il suo endpoint primario di efficacia, rappresentato dalla sopravvivenza libera da progressione” ha dichiarato la prima firmataria del lavoro, Jennifer Litton, dello University of Texas MD Anderson Cancer Center di Houston.

Talazoparib è un inibitore orale sperimentale di PARP caratterizzato da un duplice meccanismo d’azione: può, infatti, indurre la morte delle cellule tumorali sia bloccando l’attività dell’enzima PARP sia intrappolandolo sulle rotture del DNA a singolo filamento, impedendo così la riparazione del DNA stesso e provocando la morte cellulare nelle cellule con mutazioni di BRCA. Il nuovo agente è attualmente in corso di valutazione nel carcinoma mammario avanzato con BRCA mutato e in alcuni altri tipi di tumore.

Il disegno dello studio EMBRACA
Lo studio EMBRACA è un trial multicentrico internazionale di fase III, randomizzato e in aperto che ha coinvolto 431 pazienti con carcinoma mammario HER2-negativo localmente avanzato o metastatico e portatrici di una mutazione germinale di BRCA1 o BRCA2, di almeno 18 anni di età e non trattate con più di tre terapie citotossiche in precedenza…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ca al seno avanzato con BRCA mutato, talazoparib riduce il rischio di progressione della malattia”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/ca-al-seno-avanzato-con-brca-mutato-talazoparib-riduce-il-rischio-di-progressione-della-malattia-26805