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Alti livelli di colesterolo LDL – Statine, decine di migliaia di vite salvate in più ogni anno se usate

“I farmaci che abbassano il colesterolo hanno maggiori probabilità di salvare migliaia di vite aggiuntive se usati in persone con più alti livelli di colesterolo LDL, secondo un nuovo studio dell’Università dello Iowa, pubblicato sul “Journal of American Medical Association” (JAMA)

Secondo Jennifer Robinson, medico, docente di epidemiologia all’UI College of Public Health e coautrice dello studio, i risultati dimostrano che i medici dovrebbero trattare in modo più aggressivo con statine i pazienti che hanno livelli elevati di colesterolo LDL e che i pazienti dovrebbero sentirsi rassicurati nell’utilizzarle.

«Le statine sono i farmaci più sicuri che abbiamo per ridurre il rischio di infarto, ictus e morte in un’ampia gamma di pazienti» afferma Robinson. «I pazienti con livelli più elevati di colesterolo LDL hanno probabilmente maggiori benefici per la salute derivanti dall’assunzione di statine e di alcuni dei più recenti farmaci ipocolesterolemizzanti».

Come è stata condotta l’analisi?
Lo studio, coordinato da Eliano P. Navarese, dell’Inova Heart and Vascular Institute di Falls Church (Virginia, USA), ha analizzato 34 precedenti studi per un totale di oltre 270 mila partecipanti ed era volto a valutare se il livello basale di LDL-C fosse associato a riduzioni del rischio di mortalità totale e cardiovascolare.

Sono stati esaminati vari database elettronici (Cochrane, MEDLINE, EMBASE, TCTMD, ClinicalTrials.gov, principali eventi congressuali) con termine ad quem 2 febbraio 2018 per identificare studi clinici randomizzati condotti con statine, ezetimibe e anticorpi monoclonali anti-PCSK9. I gruppi di intervento sono stati classificati come “più intensivo” (più potente intervento farmacologico) o “meno intensivo” (meno potente, placebo o gruppo di controllo).

Gli endpoint coprimari erano la mortalità totale e la mortalità cardiovascolare. La meta-regressione a effetti casuali e le meta-analisi hanno valutato le associazioni tra il livello di base di LDL-C e la riduzione degli endpoint di mortalità e degli endpoint secondari, inclusi gli eventi cardiaci avversi maggiori (MACE).

Quali risultati sono emersi, in dettaglio?
In 34 studi, 136.299 pazienti hanno ricevuto un trattamento più intensivo e 133.989 hanno ricevuto un trattamento di riduzione LDL-C meno intenso. La mortalità per tutte le cause era più bassa per la terapia più intensiva rispetto alla meno intensiva (7,08% vs 7,70%, rapporto di rischio [RR], 0,92 [IC 95%, 0,88-0,96]), ma variava in base al livello di LDL-C al basale…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Statine, decine di migliaia di vite salvate in più ogni anno se usate in pazienti con più alti livelli di LDL-C”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/cardio/statine-decine-di-migliaia-di-vite-salvate-in-pi-ogni-anno-se-usate-in-pazienti-con-pi-alti-livelli-di-ldl-c-26792