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Malattie rare – Linfoma non-Hodgkin refrattario, combinazione obinutuzumab e bendamustina ritarda progressione

La combinazione di obinutuzumab più bendamustina prolunga in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione (PFS) tra i pazienti con linfoma non Hodgkin indolente rispetto alla sola bendamustina

Lo conferma un’analisi aggiornata dello studio di fase III GADOLIN, pubblicata di recente sul Journal of Clinical Oncology.

GADOLIN è uno studio multicentrico di fase 3 che ha coinvolto 413 pazienti con linfoma non Hodgkin indolente CD20-positivo, refrattario a rituximab – di cui 335 con linfoma follicolare – sottoposti a una terapia di induzione con obinutuzumab 1000 mg (nei giorni 1, 8 e 15 del giorno 1 e solo il giorno 1 di tutti e 5 i cicli successivi) più bendamustina 90 mg/m2/die (i giorni 1 e 2 di tutti e 6 i cicli) o la sola bendamustina 120 mg/m2/die ; i pazienti che non mostravano segni di progressione della malattia nel braccio trattato con la combinazione potevano fare  una terapia di mantenimento con obinutuzumab 1000 mg ogni 2 mesi per un massimo di 2 anni. La PFS era l’endpoint primario dello studio.

Quando è stata fatta l’analisi primaria dei dati, nei pazienti trattati con la combinazione dei due farmaci si è vista una riduzione significativa del rischio di progressione o decesso, ma la PFS mediana non era stata raggiunta e i dati su altri endpoint clinici non erano ancora maturi.

Il follow-up mediano dell’analisi pubblicata ora sul Jco è di 31,8 mesi, circa 11 mesi in più rispetto all’ultima comunicazione.

I pazienti nel braccio trattato con obinutuzumab più bendamustina hanno mostrato una PFS mediana di 25,8 mesi contro 14,1 mesi tra i pazienti del braccio trattato con bendamustina in monoterapia (HR 0,57; IC al 95% 0,44-0,73; P < 0,001) e anche un miglioramento significativo della sopravvivenza globale (OS) (HR 0,67; IC al 95% 0,47-0,96; P = 0,027). I pazienti con linfoma follicolare hanno mostrato benefici simili sia per la PFS sia per l’OS…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Linfoma non-Hodgkin refrattario, obinutuzumab più bendamustina ritarda la progressione”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/oncoemato/linfoma-non-hodgkin-refrattario-obinutuzumab-pi-bendamustina-ritarda-la-progressione-26713