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Malattie rare – Sclerosi laterale amiotrofica (SLA): Riluzolo, quando inizia a prolungare la sopravvivenza

Riluzolo è l’unico farmaco a prolungare la sopravvivenza nella sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e, in uno studio clinico, a una dose di 100 mg è stato associato a una riduzione del 35% della mortalità. Una domanda-chiave è se il beneficio di sopravvivenza si verifica in uno stadio precoce della malattia, in uno avanzato o se si sviluppa durante il decorso della stessa. Uno studio pubblicato di recente su “Lancet Neurology” dirime l’importante quesito clinico

«Per rispondere a questa domanda, abbiamo utilizzato il sistema di stadiazione clinica del King’s College allo scopo di eseguire un’analisi retrospettiva dei dati dello studio clinico ‘dose-ranging’ or

iginale di riluzolo» spiegano gli autori, coordinati da Ammar Al-Chalabi, del Dipartimento di Neuro

 

scienze del King’s College Hospital di Londra.

Uno studio ‘dose-ranging’ – si ricorda – è uno studio clinico in cui due o più dosi di un agente (quale per esempio un farmaco) vengono testati l’uno contro l’altro per determinare quale dose funziona.
Dati tratti dallo studio originale dose-ranging
«Nello studio originale dose-ranging, i pazienti sono stati arruolati tra il dicembre 1992 e il novembre 1993 in Belgio, Francia, Germania, Spagna, Canada, Stati Uniti e Regno Unito se avevano una SLA probabile o definita come definito dai criteri El Escorial» ricordano Al-Chalabi e colleghi. La data di chiusura per i dati sulla sopravvivenza del riluzolo era stata fissata in corrispondenza della data di termine dello studio originale, ovvero il 31 dicembre 1994.

«Per questa analisi, lo stadio clinico King College della SLA è stato stimato dai dati dei record dell’archivio elettronico sulla base della scala Norris modificata, del punteggio dell’UK Medical Research Council per la forza muscolare, della categoria El Escorial, della capacità vitale e dei dati di inserzione della gastrostomia» precisano gli autori. Lo stadio più basso assegnato era 2 perché lo studio originale includeva solo pazienti con SLA probabile o definita.

«Abbiamo utilizzato un test del chi-quadro per valutare l’indipendenza dello stadio all’arruolamento nel trial e al gruppo di trattamento, la distribuzione del prodotto limite di Kaplan-Meier per testare la transizione da ogni stadio agli stadi successivi e la regressione di Cox per confermare un effetto del gruppo di trattamento sul tempo nello stadio, controllando per le covariate» spiegano ancora Al-Chalabi e colleghi.

Gli autori dichiarano inoltre di avere effettuato analisi di sensitività combinando gruppi di trattamento, utilizzando strategie alternative per la stadiazione, stratificando per stadi all’atto dell’arruolamento nello studio e utilizzando l’analisi degli outcome multistato dei trattamenti (MOAT).

Effetto evidente solo in stadio avanzato di malattia
Sono stati analizzate le registrazioni dei casi di tutti i 959 partecipanti dallo studio originale dose-ranging, 237 assegnati a riluzolo 50 mg/die, 236 a 100 mg/die, 244 a 200 mg/die e 242 a placebo quotidiano. La fase clinica all’atto dell’arruolamento non differiva significativamente tra i gruppi di trattamento (p = 0,22)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Riluzolo, quando inizia a prolungare la sopravvivenza nella SLA? Prima risposta da un’analisi retrospettiva”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/neuro/riluzolo-quando-inizia-a-prolungare-la-sopravvivenza-nella-sla-prima-risposta-da-unanalisi-retrospettiva-26581