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Spondilite anchilosante (AS) – Farmaci anti-TNF inibiscono progressione radiografica malattia

Quanto tempo è necessario perchè un paziente con spondilite anchilosante (AS), in trattamento con un farmaco anti-TNF, sperimenti una riduzione clinicamente significativa della progressione radiografica di malattia? Almeno 2 anni, stando ad uno studio osservazionale svizzero, di recente pubblicazione sulla rivista ARD, che ha analizzato l’outcome radiografico in pazienti con AS trattati con questa classe di farmaci. Tale effetto sembra essere mediato dall’inibizione dell’attività di malattia ottenuto con questi farmaci

Razionale dello studio
“L’introduzione dei farmaci anti-TNF, ormai datata quasi 20 anni, ha migliorato in maniera considerevole il trattamento dell’AS nei pazienti con risposta insoddisfacente ai trattamenti convenzionali, riducendo segni e sintomi di malattia, insieme ad una riduzione dell’attività infiammatoria a livello delle articolazioni sacroiliache e del rachide – ricordano gli autori nell’introduzione al lavoro”.

“Accanto all’infiammazione – continuano i ricercatori – il danno spinale causato dalla nuova formazione di osso contribuisce al deterioramento della mobilità spinale e della funzione nell’AS. Pertanto, ritardare la progressione radiografica spinale di malattia, in aggiunta al miglioramento della sintomatologia, dovrebbe rimanere un goal importante di trattamento”.

La presenza di dati in tal senso, derivanti dall’impiego di farmaci anti-TNF, non aveva dato finora risultati univoci, pur essendo stata dimostrata l’esistenza di un’associazione tra l’attività di malattia e lo sviluppo successivo di progressione radiografica di malattia a livello del rachide.

Di qui il nuovo studio, un’analisi longitudinale con un follow-up di durata superiore a 10 anni, con intervalli di valutazione degli outcome clinici e radiografici a cadenza biennale, che si è proposto di studiare la relazione esistente tra il trattamento con farmaci anti-TNF, l’attività di malattia e la progressione radiografica a livello spinale.

Disegno dello studio e risultati principali
Lo studio, di disegno osservazionale prospettico, ha incluso 432 pazienti con AS provenienti da una coorte svizzera. La progressione radiografica spinale di malattia era definita da un incremento pari o superiore a 2 unità del punteggio mSASSS (the modified Stoke Ankylosing Spondylitis Spine Score (mSASSS) in 2 years) nell’arco di un biennio.

L’incremento medio di mSASSS è stato pari a 0,9 unità in 2 anni. L’uso pregresso di un farmaco anti-TNF, inoltre, è risultato in grado di ridurre la probabilità di progressione di malattia del 50% in un’analisi multivariata…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Spondilite anchilosante, farmaci anti-TNF inibiscono progressione radiografica malattia”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/spondilite-anchilosante-farmaci-anti-tnf-inibiscono-progressione-radiografica-malattia-26118