Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

BPCO – Allo studio nuovo promettente approccio terapeutico

Sono noti con la sigla NSKI (inibitori chinasi a spettro ristretto) e si caratterizzano per avere come bersaglio non solo una singola protein chinasi o una famiglia di queste molecole, ma uno spettro specifico che potrebbe essere coinvolto nella patogenesi di alcune malattie, come ad esempio la BPCO. I risultati di uno studio condotto su modelli preclinici, di recente pubblicazione sulla rivista Journal of Allergy and Clinical Immunology sono incoraggianti in tal senso e potrebbero prefigurare un prossimo avanzamento dell’arsenale terapeutico a disposizione contro la malattia

Come è noto, i pazienti con BPCO soffrono di infiammazione cronica a carico del tratto respiratorio. Alcuni enzimi, le cosiddette protein chinasi, regolano il processo infiammatorio e, stando ad alcuni studi, sarebbero indirettamente iper-attivate a causa del fumo di sigaretta, di alcuni fattori pro-inflammatori caratteristici della BPCO e delle infezioni respiratorie.
Ciò determina l’innesco della produzione di fattori ancora più infiammatori che, a loro volta, promuovono la progressione di malattia.

Stando ai ricercatori, gli NSKI costituirebbero un promettente approccio terapeutico. Di qui il nuovo studio, che ha testato l’efficacia di due NSKI – RV1088 e RV568, identificate e fornite dalla compagna biofarmaceutica RespiVert – su un modello di colture cellulari.

Nel fare ciò, gli autori dello studio hanno voluto mettere anche a confronto i risultati ottenuti con le due molecole sopra citate rispetto ai CS tradizionali e a vari inibitori di singole protein chinasi, considerate anch’esse come possibili candidati allo sviluppo farmacologico.

I risultati preliminari ottenuti hanno mostrato che gli NSKI erano più efficaci nel ridurre la velocità di produzione di agenti infiammatori rispetto alle altre sostanze di confronto sopra citate.

L’effetto delle altre sostanze è risultato insufficiente
Come hanno spiegato gli autori dello studio, in letteratura erano già presenti dati ottenuti da test preclinici su inibitori di singole chinasi specifiche che ne avevano suggerito la sperimentazione già a livello di studi clinici: “I dati attualmente disponibili al riguardo, tuttavia – hanno aggiunto – stanno dimostrando che il loro effetto potrebbe non essere sufficiente, probabilmente in quanto l’inibizione specifica di alcune chinasi non impedirebbero la progressione dell’infiammazione indotta dalla mancata inibizione di altre singole chinasi”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “BPCO, nuovo promettente approccio terapeutico allo studio”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/pneumo/bpco-nuovo-promettente-approccio-terapeutico-allo-studio–25943