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Ipertrofia prostatica benigna (Ipb) – Ipertensione, diabete e colesterolo cause principali allarme under 50

L’ipertrofia prostatica benigna (Ipb) colpisce il 60% degli over 70, ma riguarda anche gli under 50: dieci uomini su cento fra 40 e 50 anni hanno già i primi sintomi di Ipb. A fare la differenza è lo stile di vita: l’attività fisica regolare mantiene in salute la prostata e riduce del 10% il rischio di ammalarsi. Da tenere sotto controllo pressione, colesterolo, trigliceridi e glicemia. Sono solo alcuni dei risultati della campagna di prevenzione #Controllati 2017 svolta dalla Società Italiana di Urologia con il supporto non condizionante di Menarini

27 GEN – Alla salute della prostata bisogna iniziare a pensarci da giovani. Vietato credere che i problemi siano lontani nel tempo ma soprattutto solo appannaggio della terza età: il 10% degli uomini fra i 40 e i 50 anni ha già una diagnosi di ipertrofia prostatica benigna (Ipb), la prevalenza sfiora il 35% fra i 50-60enni. Lo dimostrano i dati raccolti su circa 2 mila italiani che hanno partecipato lo scorso anno all’indagine svolta nell’ambito di #Controllati, una iniziativa della Società Italiana di Urologia realizzata con il supporto non condizionante di Menarini, che ha permesso di individuare per la prima volta i fattori di rischio associati allo sviluppo della malattia negli uomini italiani.

Avere la pressione alta per esempio incrementa la probabilità di Ipb del 50%, il diabete la aumenta del 57%, colesterolo e trigliceridi alti fino al 37%. La sindrome metabolica, quando si è sovrappeso e tutti questi valori sono oltre la soglia anche se non troppo, raddoppia il rischio di IPB mentre fumare più di dieci sigarette al giorno alza la probabilità del 57%. Questi fattori di rischio sono ancora più “pesanti” negli under 50, in cui per esempio la pressione alta aumenta di due volte e mezzo il pericolo di Ipb.

Per prevenire l’ingrossamento della prostata, sì allo sport: un’attività fisica regolare, soprattutto se moderata o intensa, riduce del 10% la probabilità di ammalarsi. Nei giovani l’effetto protettivo dell’esercizio arriva fino al 40%: la pratica costante di uno sport prima degli ‘anta’ quindi aiuta a mantenere la prostata sana più a lungo. Una buona notizia anche per la serenità sessuale degli uomini, visto che negli under 50 la presenza di una Ipb raddoppia il rischio di disfunzione erettile. L’indagine è stata appena pubblicata come studio scientifico (“Risk factors for Benign Prostatic Enlargement: the role of lifestyle habits at younger age. The #Controllati2017 initiative study group”) sull’Archivio Italiano di Urologia e Andrologia…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Prostata. Si abbassa l’età dell’ipertrofia. Allarme under 50: ipertensione, diabete e colesterolo le cause principali”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=58386