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Ipertensione arteriosa polmonare (PAH) – In pazienti di nuova diagnosi, terapia iniziale ‘ambrisentan + tadalafil’ risulta efficace

Nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare (PAH) di nuova diagnosi, la terapia di associazione iniziale con ambrisentan e tadalafil offre benefici clinici e un significativo miglioramento emodinamico. Una nuova, importante conferma arriva da ITALY, uno studio italiano retrospettivo multicentrico condotto su dati clinici reali, tratti dalle cartelle cliniche ospedaliere dei pazienti. I risultati dell’analisi sono stati pubblicati sul “Journal of Cardiovascular Medicine”

«L’ipertensione arteriosa polmonare (PAH) è una malattia devastante caratterizzata da un progressivo aumento della pressione e della resistenza polmonare a seguito di un anormale restringimento della microvascolatura polmonare» ricordano gli autori, coordinati da Michele D’Alto, del Dipartimento di Cardiologia della Seconda Università di Napoli, presso l’Ospedale Monaldi. «Le attuali terapie per la PAH sono mirate a tre vie endoteliali con disfunzione del ‘signalling’: la prostaciclina, l’ossido nitrico e la pathway dell’endotelina».

Quanto già dimostrato dal trial AMBITION e i quesiti aperti
«Di recente lo studio AMBITION (AMBrIsentan and Tadalafil in Patients with Pulmonary Arterial HypertensION) ha dimostrato che il trattamento di pazienti naïve affetti da PAH con una terapia di combinazione iniziale costituita da ambrisentan e tadalafil (upfront therapy) determina un rischio significativamente inferiore di eventi di insufficienza clinica rispetto alla monoterapia con ambrisentan o tadalafil» aggiungono gli autori.

Tanto che – sottolineano D’Alto e colleghi –  le attuali linee guida congiunte dell’European Society of Cardiology (ESC) e dell’European Respiratory Society (ERS) per la diagnosi e il trattamento dell’ipertensione polmonare hanno classificato la strategia di trattamento AMBITION con ambrisentan e tadalafil come classe I, livello di evidenza A.

Ambrisentan, si rammenta, è un antagonista del recettore A per l’endotelina (ETA). L’attivazione del recettore A da parte dell’endotelina porta a vasocostrizione e proliferazione cellulare. Considerando che la PAH è associata a elevati livelli plasmatici di endotelina si spiega il meccanismo d’azione del farmaco.

Quanto a tadalafil è un ben noto inibitore selettivo reversibile delle fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE-5i) con effetto vasodilatatore dovuto alla degradazione della guanosina monofosfato ciclica (cGMP) e il conseguente aumento della cGMP che si traduce a sua volta in un rilasciamento delle cellule muscolari lisce dei vasi.

«Caratteristiche emodinamiche come pressione atriale destra (RAP), indice cardiaco (CI), resistenza vascolare polmonare (PVR) e saturazione di ossigeno venoso misto (SvO2) valutati al momento della diagnosi e durante il follow-up sono gli indicatori più robusti della funzione ventricolare destra, oltre a essere predittivi di esito clinico» affermano D’Alto e colleghi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ipertensione polmonare, in pazienti naïve terapia iniziale con ambrisentan + tadalafil efficace nel long-term”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/cardio/ipertensione-polmonare-in-pazienti-nave-terapia-iniziale-con-ambrisentan-tadalafil-efficace-nel-long-term–25821