Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Tumori – Molecole jolly e gene Thor

La lotta ai tumori e’ cambiata negli anni. diventando hi-tech. L’identikit di un tumore non e’ più legato a un organo, ma è ormai molecolare. Questo nuovo approccio ha portato i ricercatori ad affinare le strategie di contrasto, sempre piu’ mirate: dal gene Thor che, come il personaggio dei fumetti della Marvel, aggredisce il cancro, ai motori molecolari che come una ‘droga’ alimentano i tumori.

Anche se molto diverse fra loro, le nuove strategie hanno un obiettivo comune: “inibire i bersagli molecolari
dentro le cellule, non raggiungibili da vie tradizionali”, ha osservato Fabrizio d’Adda di Fagagna, ricercatore dell’Ifom (Istituto Firc di Oncologia Molecolare) e dell’Istituto di genetica Molecolare del Cnr di Pavia

– Spingere le molecole al suicidio : L’ultima arma hi-tech anticancro e’ stata messa a punto nel Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston. Descritta sulla rivista dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), e’ una molecola progettata  per bloccare una specifica proteina che, come un ‘jolly’, tiene in vita molti tumori: dai linfomi alle leucemie al cancro al seno.”Quella messa a punto dal Mit e’ una strategia che favorisce il suicidio delle cellule tumorali, un processo di morte programmata che prende il nome di apoptosi“, ha rilevato d’Adda di Fagagna. Quando una cellula accumula troppi errori nel proprio Dna, sceglie infatti di darsi la morte pur di non diventare cancerosa. Molti tumori, pero’, riescono ad aggirare questa morte grazie alla proteina Mcl-1, che consente alle cellule tumorali di crescere in modo incontrollato. La proteina disegnata dai ricercatori del Mit interviene proprio contro Mcl-1, bloccandola e consentendo alle cellule cancerose un ‘suicidio onorevole’.

– La droga dei tumori: Il gruppo della Columbia University di New York guidato da Antonio Iavarone ha scoperto il ‘generatore di energia‘ dal quale i tumori dipendono come da una droga per avere una continua ‘ricarica’ e che potrebbe diventareun futuro bersaglio di farmaci.

– Il gene Thor: Sempre dagli Stati Uniti, dall’Universita’ del Michigan, arriva la scoperta del gene Thor, che ha un impatto diretto sullo sviluppo del cancro: spegnendolo nelle cellule malate, infatti, la crescita del tumore rallenta. Anche Thor potrebbe essere il bersaglio di nuovi farmaci antitumorali.

Nanoparticelle: Un altro approccio, dell’Universita’ britannica di Surrey, e’ basato su nanoparticelle ‘intelligenti’ che combattono il tumore col calore, uccidendo solo le cellule malate…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Molecole jolly e gene Thor, la lotta ai tumori diventa hi-tech”, ANSA.it S&T > Biotech

Tratto dahttps://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2018/01/17/dalla-molecola-jolly-al-gene-thor-la-lotta-ai-tumori-diventa-hi-tech_d8d793f5-144a-4050-b13c-a3ea2ba77896.html