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In 24 ore doppio investimento di Takeda su Crohn e Alzheimer

Nella stessa giornata, Takeda ha annunciato l’acquisizione di TiGenix, una società belga che ha sviluppato un farmaco a base di cellule staminali indicato per curare fistole complesse che possono svilupparsi in pazienti con malattia di Crohn e un accordo con la biotech californiana Denali per avviare una serie di sperimentazioni sull’Alzheimer

Acquisizione di TiGenix per le fistole complesse nel Crohn
Takeda ha annunciato che intende acquistare TiGenix per circa 520 milioni di euro in cash, entrando così in pieno possesso dei diritti sulla terapia sperimentale con cellule staminali nota con la sigla Cx601 (darvadstrocel). L’accordo ha il sostegno unanime del consiglio di amministrazione di TiGenix e, dopo la chiusura della transazione, TiGenix diventerà una sussidiaria interamente controllata da Takeda.

Il mese scorso l’Ema ha espresso parere positivo raccomandando l’autorizzazione all’immissione in commercio di Cx601 per il trattamento delle fistole perianali complesse nella malattia di Crohn. La decisione finale dell’agenzia europea è prevista nella prima metà del 2018.

Nel 2016 Takeda e TiGenix avevano stipulato un accordo per Cx601, una sospensione di cellule staminali allogeniche, da somministrare localmente per il trattamento delle fistole perianali complesse in pazienti adulti con malattia di Crohn luminale non attiva/lievemente attiva, nel caso in cui le fistole abbiano mostrato una risposta inadeguata ad almeno una terapia convenzionale o biologica. “Ho avuto l’opportunità di lavorare con il team TiGenix durante tutta la nostra collaborazione e di appurare che abbiamo obiettivi condivisi e competenze diverse ma complementari”, ha commentato Andrew Plump, responsabile medico e scientifico di Takeda.

Le fistole perianali complesse sono considerate una delle complicazioni più debilitanti della malattia di Crohn, che causano intenso dolore e gonfiore, infezione e incontinenza. Nonostante le terapie disponibili e i progressi della chirurgia, le fistole perianali complesse restano ancora molto problematiche da trattare ed hanno un impatto significativamente negativo sulla qualità di vita del paziente.

In uno studio di Fase 3 randomizzato a doppio cieco controllato, dopo 24 settimane Cx601 ha raggiunto la superiorità statisticamente significativa versus il gruppo di controllo nell’endpoint primario di efficacia combinata (chiusura clinica di tutte le fistole trattate e assenza di raccolta confermata dalla risonanza magnetica ). Ulteriori dati di follow up indicano che Cx601 ha mantenuto la remissione a lungo termine nel trattamento delle fistole anali complesse refrattarie nei pazienti con malattia di Crohn per 52 settimane.

A supporto della registrazione negli Stati Uniti, Takeda ha avviato uno studio globale di Fase 3 per Cx601 per la stessa indicazione, mentre sono in fase di valutazione le norme registrative per Giappone, Canada e mercati emergenti.

Accordo con Denali per sperimentazione contro l’Alzheimer
Nella stessa giornata, Takeda ha anche reso noto di aver stipulato un’opzione strategica e un accordo di collaborazione con Denali Therapeutics per sviluppare e commercializzare fino a tre candidati per prodotti terapeutici per le malattie neurodegenerative. Ogni programma si avvale della piattaforma tecnologica ATV (Antibody Transport Vehicle) di Denali che serve per aumentare l’esposizione dei prodotti bioterapeutici nel cervello, grazie a una maggiore penetrazione attraverso la barriera emato-encefalica…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Takeda, in 24 ore doppio investimento su Crohn e Alzheimer”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/business/takeda-in-24-ore-doppio-investimento-su-crohn-e-alzheimer-25650