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Sclerosi multipla (SM) – Anche una dieta sana e corretti stili di vita aiutano a ridurre disabilità e gravità sintomi

I risultati di un’ampia indagine trasversale – pubblicati online su “Neurology” – suggeriscono che una dieta sana e uno stile di vita sano e composito sono associati a minore disabilità e carico di sintomi nella sclerosi multipla (SM)

Tra i pazienti affetti da SM «non è chiaro perché alcuni individui sperimentino un decorso lieve con una scarsa progressione della disabilità, mentre altri accumulino una disabilità sostanziale» premettono gli autori, coordinati da Kathryn C. Fitzgerald, del Dipartimento di Neurologia della Johns Hopkins School of Medicine di Baltimora.

Un argomento finora studiato poco o con protocolli inadeguati
«La dieta è un contributo potenzialmente modificabile di progressione della malattia» ricordano. «Diverse diete specifiche per la SM sono state rese popolari per la capacità di ridurre i sintomi e migliorare la disabilità, tra cui la dieta Swank a basso contenuto di grassi saturi e la dieta paleolitica Wahls modificata».

Seppure esperienze aneddotiche supportano specifiche modificazioni dietetiche atte a migliorare i sintomi della SM, pochi studi hanno valutato attentamente queste ipotesi, fanno notare gli autori. In particolare, sottolineano, «gli studi precedenti erano di piccole dimensioni, non includevano informazioni dettagliate sulla gravità dei sintomi o non riuscivano a cogliere un’associazione tra dieta e altre caratteristiche dello stile di vita».

Gli obiettivi della nuova ricerca
«Pertanto» dichiarano Fitzgerald e colleghi «abbiamo valutato l’associazione tra dieta – intesa come qualità generale e dei singoli componenti – disabilità e gravità dei sintomi, tenendo conto di altri fattori legati allo stile di vita».

«Poiché le diete sane sono associate a livelli più bassi di dolore, fatigue, deterioramento cognitivo e sintomi depressivi in individui sani, abbiamo anche valutato se esistono associazioni simili nelle persone con SM» specificano. «Infine» aggiungono «abbiamo considerato come la dieta e altri fattori dello stile di vita modificabili come il fumo, l’attività fisica e l’obesità possano essere associati collettivamente alla gravità dei sintomi».

Screening alimentare svolto mediante un questionario
Nel 2015, i partecipanti al Registro nordamericano della Commissione per la ricerca sulla SM (NARCOMS) hanno compilato un questionario finalizzato a uno screening alimentare che stimava l’intake di frutta, verdura e legumi, cereali integrali, zuccheri aggiunti e carni rosse/lavorate. «Abbiamo realizzato un punteggio generale sulla qualità della dieta per ogni individuo in base a questi gruppi di alimenti: i punteggi più elevati indicavano una dieta più sana» spiegano gli autori…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “SM, anche una dieta sana e corretti stili di vita aiutano a ridurre la disabilità e la gravità dei sintomi”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/neuro/sm-anche-una-dieta-sana-e-corretti-stili-di-vita-aiutano-a-ridurre-la-disabilit-e-la-gravit-dei-sintomi-25569