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Malattia di Crohn – Diagnosi ancora tardiva e nuovi farmaci in arrivo, se ne parlerà dal 30 novembre sino al 2 dicembre a Torino

In Italia l’incidenza delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino (IBD, inflammatory bowel disease) è medio-alta e si è assistito ad un ulteriore incremento della loro incidenza, anche nei nuovi Paesi sviluppati. Un campo di ricerca, quello delle IBD, ancora poco esplorato, e la cui assistenza non si mostra uniforme sul territorio nazionale, provocando disorientamento nei confronti dei nuovi approcci diagnostici, delle strategie di trattamento e di monitoraggio delle malattie stesse. Se ne parlerà dal 30 novembre sino al 2 dicembre a Torino, presso il Centro Congressi Lingotto, durante l’8°Congresso Nazionale IG-IBD in cui si farà il punto anche sui farmaci biotecnologici quale nuova frontiera terapeutica

Si apre giovedì 30 novembre sino al 2 dicembre a Torino, presso il Centro Congressi Lingotto, l’ottavo Congresso Nazionale IG-IBD (Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Disease, ossia Gruppo Italiano per lo studio delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali), organizzato da Marco Daperno, Claudio Papi e Fernando Rizzello per conto dell’IG-IBD. L’appuntamento si propone di dibattere gli aspetti più salienti e quelli ancora controversi della gestione dei pazienti con IBD con l’intervento di specialisti dall’Italia e dall’Estero. Circa quattrocento gli specialisti partecipanti, provenienti da tutta Italia.

Le principali tematiche comprendono: diagnosi e decorso clinico delle IBD, nuove strategie terapeutiche per la gestione delle IBD, nuovi paradigmi di trattamento per le IBD, la ricerca di base e la medicina transazionale, la gestione integrata e multidisciplinare di tali malattie, i nuovi farmaci biologici di prossimo impiego, ottimizzazione della safety della terapia convenzionale e della terapia biologica, gestione delle IBD non aggressive.

NUOVI FARMACI IN ARRIVO – In Italia stanno per essere immessi nel mercato nuovi farmaci biotecnologici per combattere la Malattia di Crohn. “In arrivo, il prossimo anno, l’ustekinumab, un anticorpo monoclonale IgG1κ interamente umano, che lega interleuchina (IL)- 12/23, prodotto in una linea cellulare di mieloma murino, usando la tecnologia di DNA ricombinante. Il farmaco lega l’interleuchina 12/23 impedendone il legame con il suo recettore e la conseguente attivazione di svariati meccanismi infiammatori a livello della mucosa intestinale – dichiara il Prof. Alessandro Armuzzi, Fondazione Policlinico Gemelli – Università Cattolica, Roma – Questo nuovo ritrovato, sebbene sia costoso, ci permetterebbe maggiori possibilità per selezionare la migliore terapia e cura individuale”.

LA MALATTIA DI CROHN – Attualmente si stima che in Italia siano affette da colite ulcerosa o malattia di Crohn circa 250mila persone. Queste malattie infiammatorie, inoltre, hanno un notevole impatto sulla quotidianità del soggetto affetto, provocando assenza dal lavoro e dalla scuola, difficoltà nelle relazioni personali, discriminazione e depressione. Circa il 50% dei pazienti con malattia di Crohn ed il 20% dei pazienti con colite ulcerosa, inoltre, necessitano di intervento chirurgico entro 10 anni dalla diagnosi, situazione che può ulteriormente impattare sulla qualità di vita dei pazienti stessi. Esiste, inoltre, una qualche predisposizione familiare nello sviluppo della malattia; infatti, un paziente su cinque ha uno o più parenti stretti affetti da malattia di Crohn o colite ulcerosa.

LE CAUSE – “Il paziente tipo della Malattia di Crohn è generalmente giovane, più frequentemente tra i 20 e i 30 anni di vita, senza particolari differenze tra uomo e donna – afferma il il Prof. Armuzzi – Ma circa il 20% viene diagnosticato in età pediatrica, quindi al di sotto dei 18 anni. Le cause sono ancora ignote, ma ci sono varie ipotesi. Tre i meccanismi principali: un fattore esterno, che sembra si ripercuota sulla flora batterica intestinale, alterando l’equilibrio dei batteri dell’intestino; un fattore genetico, con numerose piccole mutazioni dei geni; infine quando intervengono simultaneamente il fattore genetico e quello ambientale, si estrinseca un’alterazione del sistema immunitario a livello della mucosa intestinale, che genera infiammazione acuta e cronica cone danni intestinali”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Malattia di Crohn, diagnosi ancora tardiva e nuovi farmaci in arrivo. I temi caldi dell’ VIII Congresso IG-IBD”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/gastro/malattia-di-crohn-diagnosi-ancora-tardiva-e-nuovi-farmaci-in-arrivo-i-temi-caldi-dell-viii-congresso-ig-ibd–25363