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BPCO – Necessario migliorare dialogo aperto tra medico e paziente

Una percezione più corretta della malattia potrebbe aiutare in futuro a gestire meglio i pazienti con BPCO: di qui l’ importanza di una comunicazione efficace medico-paziente per la gestione della malattia. E’ quanto emerge da uno studio multicentrico internazionale,che ha coinvolto 3 paesi, pubblicato sull’ International Journal of COPD (Chronic Obstructive Pulmonary Disease e presentato contemporaneamente nel corso dell’ultimo congresso dell’ERS a Milano dall’investigatore principale del lavoro, il prof Bartolome Celli (Harward Medical School, Boston, USA)

Lo studio ha dimostrato, in estrema sintesi, come il paziente con BPCO, sia per la difficoltà di ammettere di essere malato che per  l’adozione di termini e  linguaggio differenti, in 9 casi su 10 non comunica al medico quella che è la sua reale condizione. Non solo: il bias percettivo aumenta con l’ingravescenza della malattia, rendendo più che mai necessari degli opportuni cambiamenti di rotta per non rendere inutili le opzioni di trattamento disponibili per il controllo di questa condizione clinica.

La novità della survey: l’adozione di questionari “specchio”
In letteratura erano già presenti documentazioni, provenienti da alcune survey, che avevano postulato l’esistenza di una sottostima non trascurabile da parte dei pazienti nel classificare la propria sintomatologia e la severità della propria condizione di malattia.

Ancora oggi, tuttavia, non sono stati ancora completamente chiariti i meccanismi alla base  della percezione individuale della severità dei sintomi, né le strategie messe in atto dai pazienti per fronteggiare le problematiche connesse con la sintomatologia e la disabilità da BPCO.

Altre survey, oltre a quelle già ricordate, hanno messo insieme le risposte dei medici a quelli dei pazienti, documentando l’esistenza di differenze nella percezione della severità della malattia e dei suoi sintomi. Il limite di questi lavori, tuttavia, risiedeva nell’aver fatto ricorso a questionari diversi in relazione alla popolazione target (medici o pazienti).

A questo gap ha cercato di rispondere la nuova survey dall’acronimo eloquente (MIRROR – The Medical Investigation of Respiratory COPD Perception), che si è proposta di analizzare il rapporto tra la percezione della patologia da parte del MMG, del paziente e dello specialista in Pneumologia attraverso questionari specchio (MIRROR), finalizzati all’analisi dello stesso ambito da punti di vista diversi delle tre figure chiamate in causa….”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “BPCO: necessario migliorare il dialogo aperto tra medico e paziente”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/pneumo/bpco-necessario-migliorare-il-dialogo-aperto-tra-medico-e-paziente-24961