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Psoriasi in età pediatrica – Inibitori del TNF meglio del metrotrexato

Secondo uno studio statunitense recentemente pubblicato da JAMA Dermatology, nei bambini affetti da psoriasi si verificano meno eventi avversi (EA) da trattamenti con inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNF), rispetto a quanto avviene col metotrexato

(Reuters Health) – La recente comprensione dei meccanismi patogenetici che sostengono la psoriasi ha comportato, da un lato, un aumento dei casi diagnosticati, dall’altro un aumento dello sviluppo di terapie immunologiche mirate, sia per le forme moderate, sia per quelle gravi. Tuttavia la maggior parte di queste terapie mirate è attualmente disponibile per gli adulti, ma non per i bambini.

Lo studio
Per studiare i modelli terapeutici e i relativi rischi degli agenti sistemici utilizzati per la terapia della psoriasi pediatrica, Amy Paller e colleghi, della Northwestern University di Chicago, hanno esaminato i dati provenienti da 20 centri in Nord America e in Europa sui bambini con psoriasi sistemica da moderata a grave, che hanno usato farmaci per almeno tre mesi dal 1990 al 2014. L’analisi ha incluso 203 bambine e 187 bambini con un’età media di 8,4 anni al momento della diagnosi di psoriasi. L’intervallo medio tra la diagnosi e la terapia sistemica iniziale era di tre anni. Va precisato che il metotrexato è stato assunto da circa il 69% dei bambini, gli agenti biologici (principalmente etanercept) dal 27%; acitretina dal 15%; ciclosporina dall’8% e gli esteri dell’ acido fumarico dal 5%. E circa il 19% dei bambini assumeva più di un farmaco…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Psoriasi in età pediatrica. Inibitori del TNF meglio del metrotrexato”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=54064