Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Artrite psoriasica – Miglioramenti clinici rilevanti e sicurezza dopo due 2 anni di terapia con Secukinumab

L’anticorpo monoclonale secukinumab, somministrato per via sottocutanea (s.c.), ha prodotto miglioramenti continui in pazienti con artrite psoriasica attiva nel corso di due anni di terapia. E’ quanto mostrato dai risultati dello studio FUTURE-2 pubblicati sulla rivista Rheumatology che confermano anche la sicurezza di questo farmaco

Secukinumab, anticorpo monoclonale completamente umano ad alta affinità, si lega selettivamente e neutralizza l’IL-17°. Tale farmaco ha dimostrato efficacia nel trattamento di malattie infiammatorie immuno-mediate come psoriasi, spondiloartrite (AS) e artrite psoriasica (PsA).
FUTURE 2 è il primo grande studio sull’inibizione dell’ IL-17A con secukinumab s.c. a fornire miglioramenti significativi e sostenuti in importanti domini clinici della PsA, inclusi sintomi articolari e cutanei, funzioni fisiche e qualità della vita (QoL).

Importante, i benefici clinici sono stati dimostrati nei pazienti naive agli anti-TNF e già trattati con questi farmaci. I risultati hanno evidenziato il ruolo chiave dell’ IL-17A nella patogenesi della PsA e hanno confermato il potenziale di secukinumab come una nuova terapia per i pazienti con questa malattia.

I risultati pubblicati pochi giorni fa su Rheumatology riguradano l’efficacia e la sicurezza del secukinumab per 104 settimane e dimostrano efficacia e sicurezza mantenute nel lungo termine (2 anni) nei pazienti con PsA attiva, nonostante trattamenti in corso o precedenti con FANS NSAID, DMARD e/o terapia anti-TNF-α.

L’endpoint primario di efficacia era la percentuale di pazienti che avessero raggiunto la risposta ACR20 alla 24a settimana.
Obiettivi secondari includevano l’efficacia dell’anticorpo rispetto al placebo alla 24a settimana espresso come ACR50; miglioramento del 75 e del 90% nell’Indice di severità della psoriasi (PASI 75 e 90) nei pazienti con psoriasi interessante il 3% della superficie corporea (BSA); cambiamenti dal basale nel DAS per 28 articolazioni compresi i livelli di CRP (DAS28-CRP) e l’incidenza di dattilite e enthesite…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Secukinumab in pazienti con artrite psoriasica, miglioramenti clinici rilevanti e sicurezza dopo due 2 anni di terapia”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/secukinumab-in-pazienti-con-artrite-psoriasica-miglioramenti-clinici-rilevanti-e-sicurezza-dopo-due-2-anni-di-terapia-24833