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Dal 7 al 13 settembre (ore 10-18,30), Pisa – Festival della robotica, la “Care Toy” e gli altri robot per i bimbi con neurolesioni

“Le tecnologie robotiche e biomeccatroniche sono diventante fondamentali per promuovere lo sviluppo della mente e del cervello in età evolutiva. Si tratta delle applicazioni molto utilizzate sui bambini e adolescenti dai ricercatori dell’Irccs Fondazione Stella Maris e della sezione di Neuropsichiatria Infantile dell’Università di Pisa che saranno presentate nello stand allestito a Pisa persso gli Arsenali Repubblicani dal 7 al 13 settembre (ore 10-18,30).

Una presenza che avviene nell’ambito del Festival internazionale della Robotica promosso da Comune di Pisa, Fondazione Arpa, Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, Centro di Ricerca ‘E. Piaggio’ dell’Università di Pisa; co-promotori scientifici: Scuola Superiore Sant’Anna, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Consiglio Nazionale delle Ricerche, IRCCS Fondazione Stella Maris, Centro di eccellenza Endocas dell’Università di Pisa.
Nello spazio espositivo saranno illustrati, in modo divulgativo, i progetti di ricerca con maggiore valore traslazionale in corso presso l’IRCCS Fondazione Stella Maris, in collaborazione con altri enti. Obiettivo comune di questi progetti è lo sviluppo di nuove metodiche e strumentazioni robotiche e biomeccatroniche finalizzate allo studio ed alla cura dei meccanismi neurobiologici alla base dello sviluppo precoce della mente e del cervello umano, ed in particolare delle funzioni motorie, percettive, relazionali e cognitive sin dai primi giorni di vita. Questi approcci tecnologici spaziano dallo studio dello sviluppo dei bambini con sviluppo tipico, alla diagnosi precoce di un disturbo con la precisione offerta dalla nuove tecnologie, alla promozione e al potenziamento delle funzioni grazie alla messa a punto ed alla sperimentazione di nuovi modelli di riabilitazione (come la teleriabilitazione o la robotica in educazione…) in bambini con disturbi del neurosviluppo (del movimento, della visione, del linguaggio, dell’intelligenza sociale….) e in particolare nella Paralisi Cerebrale e nel Disturbo dello Spettro Autistico, che rappresentano le principali cause di disabilità grave nell’età evolutiva. Ma vediamo alcuni progetti nel dettaglio.

CareToy, la palestra biomeccatronica di tele-riabilitazione
«CareToy – spiega Giovanni Cioni, ordinario di Neuropsichiatria Infantile, Università di Pisa e direttore scientifico IRCCS Fondazione Stella Maris – è una palestrina intelligente, ideata e sviluppata nell’ambito di un progetto europeo in collaborazione con l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, in cui la tecnologia permette di portare a casa, già dai primissimi mesi di vita, il trattamento riabilitativo precoce, fondamentale per il futuro sviluppo di bambini a rischio di paralisi cerebrali. Oltre 2000 sensori, integrati nel sistema CareToy, permettono di misurare e monitorare a domicilio il comportamento dei bambini. Questi dati vengono trasmessi attraverso la rete al centro clinico, dove medici e terapisti seguono il loro andamento, sostenendo le attività di gioco più adeguate allo sviluppo che i genitori potranno svolgere quotidianamente con il bambino. In questo modo a casa e semplicemente giocando con i genitori è possibile per i bambini nati con dei problemi contribuire ad allontanare il rischio di sviluppo nel tempo di disturbi neurologici, o quantomeno ridurne la gravità. La palestrina CareToy, esposta anche alla stazione Leopolda per gli aspetti bioingegneristici, è stata sperimentata su un ampio gruppo di bambini nati pretermine con risultati scientifici, pubblicati su riviste internazionali ad alto impatto, che ne hanno dimostrato l’efficacia nella promozione dello sviluppo psicomotorio. Proprio in questi giorni ha preso il via nella Regione Toscana, in collaborazione con l’AOUP e l’Ospedale Meyer, la sperimentazione clinica del sistema in bambini con lesioni cerebrali».

Nell’ambito del progetto CareToy verrà inoltre in esibizione una piattaforma clinica computerizzata dedicata allo studio quantitativo della funzionalità visiva nei primi mesi di vita, indice precoce ed altamente predittivo del futuro sviluppo neuropsicomotorio.
Da Tele-UPCAT, per la riabilitazione a domicilio dell’arto superiore in bambini con paralisi cerebrale all’uso dei sensori indossabili per misurarne le attività quotidiane…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Al Festival della robotica di Pisa la “Care Toy” e gli altri robot per i bimbi con neurolesioni”, Sanità 24

Tratto dahttp://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/aziende-e-regioni/2017-08-28/al-festival-robotica-pisa-care-toy-e-altri-robot-i-bimbi-neurolesioni-132821.php?uuid=AEqwEgIC