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Asma – Risposta ad omalizumab sembrerebbe variare a seconda del fenotipo

“Il beneficio derivante dall’impiego di omalizumab è maggiore nei pazienti con asma allergico ad insorgenza precoce o in quelli con asma severo accompagnato da frequenti esacerbazioni di malattia rispetto a quelli con diverso fenotipo asmatico. Queste le conclusioni di uno studio multicentrico e retrospettivo, presentato il mese scorso ad Helsinki in occasione del congresso annuale dell’EAACI (European Academy of Allergy and Clinical Immunology) (1) che, se confermate in studi successivi, potrebbero contribuire all’ottimizzazione del trattamento con questo anticorpo monoclonale

Disegno dello studio
Lo studio ha reclutato 345 pazienti adulti con asma severo persistente, non controllato, che rispondevano bene al trattamento con omalizumab. I pazienti avevano un’anzianità di trattamento media pari a 44,5 mesi, un’età media di 48 anni e nella quasi totalità dei casi non fumatori (79,4% vs 16,2% di ex-fumatori da più di un anno).

Tutti i pazienti avevano una diagnosi d’asma posta da almeno 7 anni, in media.

Risultati dello studio
Effetto del trattamento sulla popolazione in toto
All’inizio dello studio, prima dell’avvio del trattamento con l’anticorpo monoclonale, un paziente su 2 sperimentava giornalmente sintomi d’asma.

Dopo un anno di terapia, invece, il 55,4% del campione non ha mostrato sintomatologia asmatica , a differenza del rimanente 44,6% (almeno un attacco asmatico settimanale, in media).

La FEV1 media è aumentata dal 71,4% (valore iniziale) all’85,9% dopo un anno, con un miglioramento significativo del 14,7% (p<0,0001).

Non solo: il 36,4% e il 49,9% dei pazienti, rispettivamente, è stato in grado di ridurre la posologia degli steroidi orali o per via inalatoria dopo avvio del trattamento con omalizumab (da un dosaggio medio ad un dosaggio ridotto)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Asma, risposta ad omalizumab sembra variare a seconda del fenotipo”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/pneumo/asma-risposta-ad-omalizumab-sembra-variare-a-seconda-del-fenotipo-24549