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Linfoma di Hodgkin avanzato – Misura precoce risposta metabolica con PET consente riduzione sostanziale chemio

“Nei pazienti con linfoma di Hodgkin in stadio avanzato, il trattamento con soli 4 cicli del regime eBEACOPP (anziché i “classici” 6/8) nei pazienti che hanno una PET negativa dopo i primi 2 cicli è una strategia estremamente efficace, molto sicura, breve (solo 12 settimane), conveniente e che permette di risparmiare ai pazienti una tossicità significativa

Nei pazienti con linfoma di Hodgkin in stadio avanzato, il trattamento con soli 4 cicli del regime eBEACOPP (anziché i “classici” 6/8) nei pazienti che hanno una PET negativa dopo i primi 2 cicli è una strategia estremamente efficace, molto sicura, breve (solo 12 settimane), conveniente e che permette di risparmiare ai pazienti una tossicità significativa. È questa la conclusione a cui sono giunti i ricercatori del German Hodgkin Study Group (GHSG) nello studio HD18, oggetto di una presentazione orale al congresso della European Hematology Association (EHA) a Madrid.

Il GHSG, ha spiegato il primo autore dello studio, Peter Borchmann, della Uniklinik Koeln di Colonia, utilizza il regime intensivo eBEACOPP (bleomicina, etoposide, doxorubicina, ciclofosfamide, vincristina, procarbazina e prednisone dose-escalated) per tutti i pazienti con linfoma di Hodgkin di nuova diagnosi in stadio avanzato, indipendentemente dal loro profilo di rischio individuale. Questo regime è molto efficace, ma al prezzo di una notevole tossicità.

Alcuni pazienti potrebbero non avere bisogno di un trattamento così intensivo per raggiungere il risultato, ma i fattori di rischio di base, così come definiti nello score prognostico internazionale, non consentono di identificare in modo affidabile chi siano questi soggetti.

Studi recenti hanno suggerito che una valutazione precoce della risposta metabolica dopo 2 cicli di chemio utilizzando l’FDG-PET (PET-2) possa predire meglio l’outcome di ogni singolo paziente. In particolare, una risposta rapida evidenziata dalla negatività PET-2 potrebbe consentire di ridurre l’intensità complessiva del trattamento.

Per confermare queste indicazioni e allo scopo di migliorare la tollerabilità del trattamento, il gruppo tedesco ha provato a valutare se la determinazione della risposta metabolica dopo 2 cicli di eBEACOPP consenta effettivamente di selezionare i pazienti in cui si potrebbe ridurre a 4 il numero di cicli di chemioterapia, senza perdere in efficacia, misurata sulla base della sopravvivenza libera da progressione (PFS)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “EHA2017: linfoma di Hodgkin avanzato, misura precoce della risposta metabolica con la PET consente riduzione sostanziale della chemio”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/eha2017-linfoma-di-hodgkin-avanzato-misura-precoce-della-risposta-metabolica-con-la-pet-consente-riduzione-sostanziale-della-chemio-24464