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Disabilità sensoriali – i Collegi Ipasvi in campo con un’iniziativa per sordi e ciechi a favore di infermieri e pazienti

“I Collegi Ipasvi di Carbonia Iglesias,  Pavia, Bologna, Frosinone e Pordenone fanno da apripista per un’inziativa che prevede  la realizzazione di un video nella lingua dei segni con documenti accessibili ai sordi; un audio per i documenti accessibili ai non vedenti e la stampa di un testo Braille – realizzato con l’Unione ciechi di Sassari – sempre per in non vedenti. IL VIDEO SUL PATTO INFERMIERE-CITTADINO

Il paziente anzitutto. Il paziente e i suoi bisogni non solo clinici, ma anche sociali, di persona. Un principio che per il quasi 1,5 milioni di ciechi e sordi non è possibile rispettare perché nella sanità (e non solo)ci sono ancora troppe barriere sensoriali.

Un problema che il Collegio Ipasvi di Carbonia Iglesias ha cominciato a risolvere, coinvolgendo nella sua iniziativa anche i Collegi degli infermieri di Pavia, Bologna, Frosinone e Pordenone, ma che intende allargare a tutta la comunità infermieristica nazionale anche con la collaborazione della Federazione Ipasvi e, ancora di più, integrare con un approccio multidisciplinare con altre professionalità della salute.

In parziale recepimento della legge Stanca del 2004 per favorire l’accesso ai soggetti disabili agli strumenti informatici, l’iniziativa ha previsto la realizzazione di un video nella lingua dei segni con documenti accessibili ai sordi; un audio per i documenti accessibili ai non vedenti e la stampa di un testo Braille – realizzato con l’Unione ciechi di Sassari – sempre per in non vedenti.Sui siti web dei Collegi capofila dell’iniziativa è previsto  uno spazio dedicato ai soggetti disabili e i materiali interessati per ora sono dieci: il profilo professionale dell’infermiere e degli infermieri pediatrici, il Codice deontologico, ii Patto cittadino-infermiere, la Carta europea  dei diritti  dell’ammalato,  il  Codice  di comportamento dei pubblici dipendenti, la declaratoria contrattuale categoria D collaboratori professionali sanitari infermieri, il Giuramento dell’infermiere, la legge 42/1999,  la legge 24/2017. E altri documenti si aggiungeranno nei prossimi mesi.

Il perché dell’iniziativa l’hanno spiegata i presidenti dei Collegi di Carbonia Iglesias, Graziano Lebiu e di Pavia, Michele Borri. Oggi si parla di mediatori culturali per il rispetto delle esigenze di minoranze di altri paesi che altrimenti non avrebbero accesso nei luoghi di cura alle stesse informazioni dei pazienti italiani. Dal consenso informato alla comunicazione sul proprio stato di salute, dall’esigenza sociale di non sentirsi isolati a quella fisica di bisogni che non si riescono a comunicare, per un paziente sordomuto o cieco questi passaggi possono trasformarsi in un problema insormontabile.

Per questo, oltre all’iniziativa sul web, alla presentazione che si è svolta alla Federazione nazionale Ipasvi, presente anche la presidente Barbara Mangiacavalli, c’era Lisanna Grosso, infermiera sorda di 26 anni, laureata all’Università del Piemonte orientale e con un master in “infermiere di famiglia e di comunità” conseguito a Pavia, originaria di Biella e vincitrice di una borsa di studio “Fulbright-Roberto Wirth” grazie alla quale presto volerà negli Stati Uniti per un’esperienza formativa unica…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Disabilità sensoriali: i Collegi Ipasvi in campo con un’iniziativa per sordi e ciechi a favore di infermieri e pazienti”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=51946