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Tanmay, 13 anni e un sogno: “Aiutare 100mila persone a programmare”

“È programmatore, educatore e autore. A nove anni ha sviluppato la prima applicazione per iOS. A dodici è diventato il più giovane programmatore del globo a sfruttare la piattaforma per sviluppatori potenziata da Watson, l’intelligenza artificiale di Ibm. Ora sta lavorando a un progetto che punta a migliorare la vita delle persone con disabilità, grazie alla tecnologia

ROMA – Tredici anni e un sogno: “Aiutare 100mila persone a programmare”. YouTube è la sua cattedra. Nel mondo, i suoi studenti. Tanmay Bakshi, 13enne dell’Ontario, in Canada, figlio di genitori immigrati dall’India, fa parte della nuova generazione di YouTuber. Quella che sfrutta la piattaforma video di Google per scambiare conoscenze, insegnare e imparare. Anche per guadagnare, grazie alla pubblicità, ovviamente. Il suo canale, Tanmay Teaches, ha 17mila iscritti. Hai una domanda su intelligenza artificiale, apprendimento automatico, algoritmi, reti neurali? Lui risponde, spigliato.

La prima cosa che si nota, quando lo si osserva, è che Tanmay di un ragazzo di 13 anni ha la voce, lo sguardo, il portamento. In pratica tutto, tranne il curriculum. Si trova su LinkedIn, il social network per il lavoro, ed è talmente impressionante per la sua età che di lui ne ha già parlato mezzo mondo: educatore, autore e soprattutto programmatore. Un prodigio dell’informatica. Ma guai a chiamarlo genio: “Onestamente, non lo sono” ribatte. “Un eterno studente” si definisce così, ricordando una canzone del cantautore italiano Francesco Guccini. Con una differenza: Tanmay sente il bisogno di condividere quel che apprende. E lo fa, telecamera alla mano, con il resto del Pianeta.
Tutto è iniziato grazie al papà, Puneet, insegnante di scienza e matematica, nonché programmatore pure lui. Tanmay aveva cinque anni: “Quando lo guardavo scrivere alla tastiera del pc pensavo: ‘Wow, questa è magia – ci racconta -. Mi ha affascinato fin dall’inizio. Poi la passione è cresciuta, ho usato la Rete come strumento d’apprendimento e non ho più guardato indietro”. Anche perché voltarsi avrebbe avuto poco senso. Da allora è stato un susseguirsi di passi in avanti. Una serie di piccoli record. A nove anni ha sviluppato la prima applicazione per iOS, il sistema operativo di Apple: si chiama “TTables” e ha l’obiettivo di aiutare i bambini, all’epoca più o meno della sua età, a imparare le moltiplicazioni. A dodici è diventato il più giovane programmatore del globo che sfrutta la piattaforma per sviluppatori potenziata da Watson, l’intelligenza artificiale di Ibm, individuando persino un bug nel sistema. Ha creato, dice, il primo assistente digitale, in stile Siri o Alexa, basato su Watson.
Le sue potenzialità, unite a una grande capacità comunicativa, gli hanno attirato l’attenzione del gigante dell’informatica: la scorsa estate ha guadagnato la possibilità di passare qualche mese nella sede canadese di Ibm, a Toronto, per imparare dai programmatori più grandi. “La cosa più eccezionale di essere tutor di Tanmay? Parlando con lui non sembra di avere a che fare con un dodicenne, ma con un coetaneo”, ha detto uno dei suoi mentori, Ankita Kulkarni. Se non bastasse, il 13enne ha anche scritto un libro: una guida per sviluppatori principianti di applicazioni iOS. Imparare l’arte del codice è, per Tanmay, fondamentale: “In futuro ogni professione richiederà questa conoscenza”. Qualche consiglio per chi comincia: “Non farlo, se non ti appassiona, e impara ai tuoi tempi. Inizia giocando, con piccole cose, facili. Mai arrendersi, persevera”…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Tanmay, 13 anni e un sogno: “Aiutare 100mila persone a programmare”. Grazie a YouTube”, R.it