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Spondilite anchilosante e artrite psoriasica – Nuovi dati su secukinumab che dimostrano miglioramenti prolungati

“Al congresso dell’EULAR in corso a Madrid sono stati presentati nuovi dati su secukinumab che dimostrano miglioramenti prolungati dei segni e dei sintomi della spondilite anchilosante in fase attiva (SA) a 3 anni, dati in linea con i precedenti risultati sull’artrite psoriasica in fase attiva (AP) a 3 anni. Inoltre, nuovi dati mostrano che secukinumab offre un sollievo rapido e duraturo ai pazienti con AP attiva fino a 2 anni

Il secukinumab è l’unico inibitore dell’interleuchina 17A (IL-17A) interamente umano ad aver dimostrato un’efficacia e una sicurezza a 3 anni negli studi di fase III su SA e AP, che sono malattie infiammatorie croniche e debilitanti. Il secukinumab è inoltre utilizzato per il trattamento della psoriasi da moderata a grave, dato significativo in quanto fino a 8 pazienti su 10 con AP sono affetti anche da psoriasi.

Nel corso dello studio di estensione MEASURE 1, l’80% dei pazienti con SA ha ottenuto costantemente una risposta ASAS 20 (criteri di risposta dell’Assessment of Spondyloarthritis International Society) a 3 anni1†. Tali dati erano coerenti con i precedenti risultati dello studio FUTURE 1 sull’AP attiva, dove il secukinumab ha dimostrato miglioramenti prolungati dei segni e sintomi della malattia in circa l’80% dei pazienti a 3 anni, valutati in termini di risposta ACR 20 (criteri di risposta dell’American College of Rheumatology).

Un’analisi post hoc a due anni dello studio FUTURE 2 ha valutato il secukinumab nell’AP, dove quasi tutti i pazienti (il 99%) riferivano dolore o malessere da moderato a forte prima di iniziare il trattamento. Entro la settimana 3, la metà dei pazienti (il 50%) trattati con il secukinumab ha riportato miglioramenti clinicamente significativi del dolore, di oltre il 20%, misurati tramite una scala visuo-analogica (Visual Analogue Scale, VAS).

Alla settimana 4, la percentuale di pazienti che ha riferito assenza di dolore o malessere era maggiore con il secukinumab (15%) rispetto al placebo (5%), percentuale che, alla settimana 104, era aumentata (28%)3. Il secukinumab continua ad avere un profilo di sicurezza favorevole, il che è coerente con quanto dimostrato negli studi di fase III…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Spondilite anchilosante e artrite psoriasica, con secukinumab a 3 anni migliora l’80% dei pazienti”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/spondilite-anchilosante-e-artrite-psoriasica-con-secukinumab-a-3-anni-migliora-l80-dei-pazienti–24296