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Cure palliative – Maggiore attenzione per non peggiorare stato del paziente

“Uno studio appena pubblicato su Journal of Palliative Medicine evidenzia che i farmaci utilizzati nella terapia palliativa del dolore possono avere anche degli effetti negativi, di deterioramento, sul paziente. Gli autori inglesi e australiani sottolineano che con un’attenta valutazione delle quantità di morfina o analoghi utilizzati e dei possibili effetti sull’organismo si potrebbe evitare un peggioramento dello stato del paziente

I farmaci per la gestione dei sintomi nelle cure palliative sono associati ad alcuni danni nel paziente, ancora non ben valutati ma che possono avere importanti implicazioni cliniche, possono influenzare la conformità dei pazienti al trattamento e contribuire ai sintomi.
L’obiettivo di questo studio è stato quello di esplorare la relazione tra la dose giornaliera equivalente di morfina orale (MEDD) e la dose giornaliera equivalente di diazepam (DEDD) con risultati funzionali, cognitivi e sintomi nei pazienti che ricevono cure palliative.

Si tratta di un’analisi longitudinale secondaria di 235 pazienti deceduti per cancro effettuata da un trial controllato randomizzato sulle cure palliative con misure di esito multiple.
Ad ogni punto temporale sono stati calcolati i valori di MEDD e DEDD.

La modellazione multilivello è stata utilizzata per indagare le associazioni indipendenti tra MEDD e DEDD e sintomi cognitivi e gastrointestinali, qualità della vita (QoL), stato delle prestazioni e sopravvivenza.

I partecipanti sono stati reclutati da un programma di cura palliativa specialistica nel sud di Adelaide; si prevedeva che avrebbero vissuto almeno per altre 48 ore, avevano avuto dolori nei 3 mesi precedenti e un punteggio di base di Folstein Mini-Mental Status Examination pari o superiore a 25.

I risultati hanno mostrato che sintomi cognitivi e gastrointestinali, stato delle prestazioni e QoL sono peggiorati nel tempo.
Nell’analisi multilivello regolata, sono stati mantenuti rapporti statisticamente significativi tra MEDD/DEDD e stato di peggioramento delle prestazioni (p=0,001), DEDD ed effetti gastrointestinali (p <0,001), MEDD e QoL (p <0,022).

In conclusione, i farmaci palliativi comunemente usati per i pazienti nelle fasi terminali di malattia oncologica sono stati associati a deterioramento dello stato delle loro prestazioni…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Cure palliative, una maggiore attenzione per non peggiorare lo stato del paziente”, PHARMASTAR

Tratto dahttp://www.pharmastar.it/news/dolore/cure-palliative-una-maggiore-attenzione-per-non-peggiore-lo-stato-del-paziente-24200