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Dopo 80 diagnosi sbagliate, Nadia scopre di avere il lupus.

“Dopo decine di visite in un anno, tutti credevano che Nadia Tasher fosse ipocondriaca, in realtà la ragazza soffre di una malattia autoimmune, per cui non esiste cura

Per quattro anni Nadia Tasher si è sentita ripetere dai medici che era ipocondriaca e che soffriva di una brutta forma d’ansia, a maggior ragione dopo che in soli 12 mesi si era fatta visitare al pronto soccorso per ben ottanta volte. Ma a dispetto di quello che le dicevano i dottori, la 23enne inglese sapeva che i sintomi di cui soffriva non erano solo nella sua testa, perché quand’era più giovane aveva realmente sofferto di attacchi di ansia, «e in questo caso mi rendevo conto che era una cosa completamente diversa», racconta lei stessa al magazine Cosmopolitan. E cinque settimane fa ne ha avuto la conferma: a Nadia è stata diagnosticata una grave forma di lupus, una malattia autoimmune che spinge il sistema immunitario ad attaccare organi e tessuti sani e per la quale non c’è cura. Ciò significa che la giovane passerà il resto della sua vita a cercare di gestire i sintomi coi farmaci, nel tentativo di condurre un’esistenza il più possibile normale, anche se sa già che il prezzo da pagare sarà alto.

Tante rinunce

«Ho dovuto rinunciare al sogno di una carriera nelle forze di polizia, perché l’impegno fisico sarebbe stato troppo gravoso da sopportare – continua Nadia – e temo anche di perdere gli amici, perché in pochi capiscono cosa sia davvero il lupus». Ma la rinuncia più grave alla quale dovrà probabilmente sottostare riguarda la possibilità di farsi una famiglia con l’adorato fidanzato David, che sposerà nel 2018, come lei stessa annuncia sul proprio account Instagram, dove si definisce appunto «futura sposa». «Devo ancora discuterne in maniera approfondita col mio medico – ammette Nadia -, ma un’eventuale gravidanza potrebbe essere molto rischiosa per il bambino e per la madre, per le sollecitazioni a cui verrebbe sottoposto il cuore. E poi c’è anche la questione morale su correre il rischio di trasmettere la malattia a mio figlio, anche se su questo punto ho bisogno di capirne di più». Le cause del lupus sono ancora ignote e i medici credono possa trattarsi di una combinazione fra disposizione genetica e fattori ambientali che possono innescare la malattia.

È iniziato con un rush

«Il primo segnale che avevo qualcosa che non andava è stato quattro anni fa – ricorda Nadia -, quando ho avuto delle eruzioni cutanee, dapprima sul viso e poi su braccia e gambe…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Dopo 80 diagnosi sbagliate, Nadia scopre la verità: soffre di lupus (per i medici era solo ipocondriaca)”, CORRIERE DELLA SERA / REUMATOLOGIA

Tratto dahttp://www.corriere.it/salute/reumatologia/17_aprile_07/dopo-80-diagnosi-sbagliate-nadia-scopre-verita-soffre-lupus-per-medici-era-solo-ipocondriaca-0f2dcec6-1b98-11e7-bf2d-ecac79a952f6.shtml?refresh_ce-cp