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Sanità, Rosso: “I malati di sclerosi sistemica invisibili per la giunta Burlando”

Il consigliere regionale della Lista Civica Rixi Presidente raccoglie la denuncia delle associazioni dei malati reumatici e annuncia: “Insieme a Edoardo Rixi e a Sergio Castellaneta andremo a fare un sopralluogo a San Martino. Situazione assurda che rende praticamente impossibile per i malati di sclerosi sistemica di poter ricevere cure adeguate”.

«È scandalosa la totale mancanza di sensibilità e  di attenzione verso i malati di sclerosi sistemica che ormai da un anno a Genova non hanno la possibilità di accedere alle cure necessarie per arginare gli effetti di una patologia cronica, gravemente invalidante, che colpisce in Italia circa 70mila persone con un incremento annuo di circa 300 casi, soprattutto donne tra i 30 e i 50 anni». Questa la denuncia di Matteo Rosso, medico e consigliere regionale candidato della Lista Civica Rixi Presidente. «Secondo quanto mi hanno segnalato direttamente le associazioni dei malati reumatici – spiega Rosso – da più di un anno la clinica reumatologica del San Martino non dispone più di un reparto totalmente dedicato con infermieri formati per la terapia dei malati reumatici. E pensare che la divisione di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino con sede al primo piano del Dimi, fin dalla sua costituzione, e quindi per molti decenni, è stata un centro di eccellenza. Fino a un anno fa disponeva di studi medici e diagnostici, un ambulatorio, il day hospital e il reparto per la degenza, tutti riuniti nello stesso ambito logistico assistenziale.

Lo scorso anno, il Dimi è stato smembrato dopo un incendio scoppiato nell’edificio. Dal giorno dell’incendio in cui perse tragicamente la vita un paziente del reparto oncologico del Dimi, i servizi sanitari sono stati sparsi nel labirintico ambito dell’intero San Martino: gli studi medici e gli ambulatori dell’istituto di Reumatologia sono stati disseminati qua e là tra viale Benedetto XVI, clinica oculistica e posti letto in coabitazione col Pronto Soccorso nel padiglione 12.

Proprio a causa di questo smembramento sono aumentati esponenzialmente i disagi subiti dai malati che per contrastare la loro patologia hanno bisogno di assumere farmaci vasodilatatori endovenosi, utilizzabili esclusivamente in ambito ospedaliero e somministrati con infusione continua e consecutiva per almeno sei giorni e sei notti. I malati di Sclerosi Sistemica (SSc) con fenomeno di Raynaud secondario devono essere ricoverati non potendo effettuare questa terapia né in ambulatorio, né in day hospital. Da un anno quindi questi malati non riescono più ad eseguire i controlli e le terapie specialistiche necessarie per monitorare l’andamento della patologia. Le liste di attesa per i ricoveri sono lunghissime, i ricoveri vengono spesso rimandati peggiorando quindi la qualità di vita e le condizioni di salute del paziente. È urgente ripristinare al massimo la compattezza ed efficienza della divisione di Reumatologia, peraltro unica in Liguria, in modo tale che possa somministrare le terapie necessarie nel rispetto dei diritti dei malati ad essere curati con le corrette terapie e nel rispetto della loro dignità. Con Edoardo Rixi, candidato alla presidenza della Regione Liguria, e Sergio Castellaneta – che ci affianca nel nostro Sanità Tour della Liguria – faremo al più presto un sopralluogo per renderci conto direttamente della situazione e avviare con gli operatori sanitari, i pazienti e le loro associazioni quali siano i rimedi urgenti per sanare questa insopportabile situazione che non può più essere procrastinata.

Anche il vicepresidente del consiglio comunale di Genova Stefano Balleari ci ha già garantito il proprio appoggio per avviare ulteriori iniziative istituzionali di sensibilizzazione su questa criticità insostenibile per i pazienti genovesi e liguri».

Genova, 25 marzo 2015